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Ritrovamenti: Natura Morta

08-03-2024

Il quadro Ascolto di Luciano Ricchetti ricomposto

L’Associazione Amici dell’Arte si reinventa e si rinnova in una riprogettazione e proiezione temporanea di un’opera d’arte che ha scritto una parte della storia dell’arte della città di Piacenza. Dopo il ritrovamento e l’esposizione, nel novembre 2023, del Ferreo Duca - con il quale il pittore piacentino Luciano Ricchetti partecipò alla Biennale di Venezia del 1932 - l’Associazione Amici dell’Arte ha scelto di ricordarlo e celebrarlo con l’esposizione di un frammento dell’opera In Ascolto presentata alla prima edizione del Premio Cremona nel 1939 e vincitrice del Primo Premio. La Giuria era composta da personalità illustri del mondo culturale e politico quali, per citarne alcuni, Ugo Ojetti, Giulio Carlo Argan, Anselmo Bucci, Torquato Bruni, Felice Carena, Antonio Sianesi, Carlo Prada, Piero Gaudenzi, Remo Montanari e lo stesso Farinacci.

Luciano Ricchetti vinse il primo premio della prima edizione del 1939 con una tela di grandi dimensioni dal titolo In ascolto. Dipinta nelle sale degli Amici dell’Arte, essa raffigura una famiglia contadina riunita per ascoltare la radio. Dato il soggetto, verrà fatta a pezzi con la caduta del fascismo e oggi se ne conservano solo alcuni frammenti. Oltre ai disegni preparatori e al bozzetto del 1939, si conoscono e si conservano alcuni frammenti: Madre e figlio (olio su tela, cm180x100) donato alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi; Il balilla (olio su tela, cm33x30) di proprietà della Banca di Piacenza; Natura Morta (olio su tela, cm 64x54) e Il contadino in collezioni private.

Tra il 2018 e il 2019 al Museo Civico Ala Ponzone della città di Cremona si è tenuta la mostra “Il regime dell’Arte” che ha ripercorso la vicenda storica del famoso Premio. La mostra, a cura di Rodolfo Bona e Vittorio Sgarbi, ha esposto tutte le parti conservate - eccetto una - della grande tela di Luciano Ricchetti, vincitrice - come detto - del primo premio nel 1939, smembrata in varie parti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il tassello mancante e ricercato dai curatori è proprio la Natura Morta di cui si sono perse le tracce dopo l’esposizione alla mostra antologica di Ricchetti realizzata a Palazzo Gotico nel 1997 e l’esposizione nel 2003 alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi quando l’allora direttore Stefano Fugazza, aveva ricomposto le parti smembrate del quadro In Ascolto e aveva pubblicato un opuscolo dal titolo Arte e storia. Luciano Ricchetti alla prima edizione del Premio Cremona (1939).

Il 2 febbraio 2019 sul quotidiano piacentino Libertà uscì l’articolo, scritto dalla giornalista Anna Anselmi, nel puzzle del dipinto di Ricchetti manca soltanto “Natura morta”. Con questo articolo lo storico dell’arte Rodolfo Bona, curatore con Vittorio Sgarbi della mostra cremonese “Il regime dell’Arte” che si proponeva di ripercorrere la vicenda storica del concorso pittorico voluto da Roberto Farinacci, fa appello per ritrovare la Natura morta, unico tassello mancante per ricostruire il dipinto di Luciano Ricchetti In Ascolto. Il quadro ricercato «era presente nell’antologica di Ricchetti a Palazzo Gotico nel 1997 e alla Ricci Oddi quando nel 2003 l’allora direttore Stefano Fugazza aveva ricomposto gli elementi superstiti del grande dipinto [...]».1 E’ grazie all’Associazione Amici dell’Arte che, dopo circa vent’anni, il quadro Natura Morta viene ritrovato ed esposto.

Con questo importante ritrovamento si è così pensato di realizzare un connubio tra pittura e una forma di realtà aumentata e virtuale grazie alla tecnica del videomapping. Un’esperienza immersiva di grande impatto visivo e una nuova modalità di fruizione dell’opera d’arte che trasporta l’osservatore in un viaggio nel passato.

Informazioni

Omaggio a Luciano Ricchetti Frammento del dipinto In Ascolto (Ritrovamento della Natura Morta)

Opening 16 marzo 2024 ore 17.30

16 marzo – 20 aprile 2024

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