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GIOVANI SPAZI

sala FERVARI, dal 07-11-2015 al 29-11-2015

ESPOSIZIONE DELLE OPERE DEI VINCITORI DI GIOVANARTE

MARGHERITA BERSELLI -Nata a Castel San Giovanni il 15.08.1990, Margherita Berselli risiede a Piacenza. Ha frequentato il liceo classico "Melchiorre Gioia" di Piacenza diplomandosi in lingue. Quindi si è iscritta all'"Accademia di belle arti di Brera" di Milano, indirizzo "Scultura", conseguendo la laurea dapprima triennale e poi quella specialistica sempre in scultura. Attraverso il programma di studio "Erasmus" ha quindi frequentato un corso di specializzazione a Francoforte (Germania) avvicinandosi al mondo del designer del gioiello contemporaneo.

" Berselli intende la scultura come disciplina finalizzata a recepire una totalità indifferenziata, ascoltare i battiti del mondo esterno. Il passo successivo è invece più analitico e/o razionale cioè scomporre e spesso ricomporre influenze ambientali, ma anche suggestioni materiche. per Berselli lo scultore contemporneo è sempre più un ispirato demiurgo che, impalpabilmente quasi, deva in ogni lavolo amalgamare "esprit de geometrie" ed "esprit de finesse". infatti deve far coesistere da un lato peso e fisicità di materiali talora grezzi, dall'altro deve esaltare l'insondabile e imprevedibile creatività umana in un processo sempre aperto. Aperto a cosa? Alle componeneti visive e psicologiche, ma anche a quelle tattili e percettive, in generale a quel magico panteismo che ancora qualcuno può avvertire nel delicato rapporto con l'ambiente. Berselli sembra dunque cercare una comunanza genetica con la realtà circostante, sembra sintonizzarsi misticamente con l'intorno. In ogni modo valorizza o costruisce ad hoc oggetti che spesso noi o sottovalutiamo o non cogliamo nella loro essenza perchè distratti da un altro ordine di idee e valori" 

F.B.

MARTA CASTALDO - Nata a Castel San Giovanni il 20.11.1992, Marta Castaldo risiede oggi ad Agazzano. Ha frequentato il liceo classico "Melchiorre Gioia" di Piacenza, maturando poi la passione per l'arte e soprattutto per la fotografia. Ha poi proseguito gli studi all'"Istituto italiano di fotografia" di Milano. Ha lavorato in un'agenzia di moda come fotografa e foto-ritoccatrice frequentando anche un corso di make-up fotografico alla scuola " B.C.M." di Milano. Attualmente lavora come fotografa freelance fra Piacenza e Milano.

"Castaldo dimostra quanto la foto sia, agli inizi del XXI secolo, versatile strumento di rappresentazione ma soprattutto di indagine psicologica. al centro dei suoi scatti c'è sempre il corpo umano, sempre più macchina anatomica, ma ora anche perfetto e insostituibile congegno semantico. Perciò degna di sistematico approfondimento  lungo due distinti binari del percorso creativo di Castaldo di questi anni. In alcune foto troviamo infatti il corpo umano in dialettica ed icastica contrapposizione a composizioni musive intriganti ed orientaleggiante. Lo scopo ci sembra essere il paragone con i colori dell'arcobaleno, con la vita nella sua massima espressività, nella sua più redditizia concentrazione cromatica. In altre foto Castaldo preferisce, invece, un assoluto understatement, un approccio neutro, ma tanto più elegante e sofisticato. Qui i suoi corpi sembrano ben torniti e modellati , sembrano provenire da un niveo limbo e da un etereo paradiso, hanno fragilità ed eburnea delicatezza dell'universo classico. Trasmettono poi un senso di trasparenza e di levità quasi i corpi fossero diafane testimonianze di un lontano vissuto, di una dimensione spirituale"

F.B.

RICCARDO GRASSI - Riccardo Grassi è nato a Piacenza il 27.08.1991 ed attualmente risiede ad Agazzano. Si è diplomato al liceo artistico "Bruno Cassinari" di Piacenza ed è attualmente iscritto al secondo anno della "Scuola Internazionale Comics" di Reggio Emilia al corso "Illustrazione". Ha realizzato video e cortometraggi nonchè preso parte a numerose iniziative artistico-culturali. Ha poi partecipato a diverse collettive in importanti sedi anche fuori Piacenza. Infine da sottolineare un'esperienza che ha effettuato in una cava di marmo di Carrara.

"Grassi è un eccellente disegnatore, la sua estrema versatilità gli permette di affrontare qualsiasi tema, di ritrarre e descrivere liberamente l'uomo, anche di deformarlo in svariati contesti. La ricerca di una nuova figuratività procede di pari passo con una radicale e destrutturante scomposizione dei corpi e delle membra, ma anche dell'ambito di riferimento. In questo senso la sua felice mano intercetta sia certi drammi esistenziali sia le contraddizioni di una società alienata sia i demoni della nostra coscienza. Forse ha uno stile eccessivamente fumettistico, forse sta proprio in questo la sua forza, comunque Grassi ha grandi potenzialità evidenti nelle impaginazioni nervose e scattanti, nelle costruzioni sempre ardite e mai scontate. pone grande attenzione ad alcuni espedienti graficamente molto redditizi e cioè il dinamismo delle linee, la concitazione dei movimenti, il sorvegliato disordine espressivo. Il colore stesso - anzi i contrasti cromatici talora esacerbati che ricerca con ostinazione - denotano la volontà di tradurre un generale malessere, il desiderio - fra le righe - di denunciare un cattivo funzionamento del sistema"

F.B.

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